Dal 1 Settembre in Canada è entrato in vigore l’FTHBI, sigla non proprio bella ma che l’abbreviazione di “First-time home buyer incentive“. Una grande lezione da parte del governo canadese in quanto con questa legge è riuscito a dare una mano alle famiglie e contemporaneamente sostenere il mercato immobiliare e tutto l’indotto in un colpo solo.
È una misura che è stata pensata per i giovani canadesi che vogliono comprare casa con un mutuo, accollandosi il 5% per abitazioni già esistenti e il 10% per case nuove. Da ciò si evince la bravura del governo canadese nell’ottimizzare le risorse per dare anche il massimo risultato nell’industria delle costruzioni.
Certo, ci sono anche delle clausole non sempre positive. Quanto accollato dallo stato dovrà essere restituito dopo 25 anni (non male!) o in caso di vendita della proprietà. E non è tutto, in caso di plusvalenza lo stato si prenderà anche fetta di quest’ultimo ma da buon socio si prenderà anche una parte delle perdite in caso di minusvalenze.
Invece tra le condizioni che ci sono, il reddito familiare non deve superare i 120.000 dollari canadesi annui e l’indebitamento globale non può superare le quattro volte l’ammontare del reddito annuo.
Chissà se gli aiuti spesi nella nostra amata patria, come il reddito di cittadinanza o i famosi 80€ in busta paga, riescono a restituire altrettanta ricchezza.
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